Nella strada della legalità il ricordo di Falcone
Anche la Cmc in Sicilia ha ricordato ieri, nel ventunesimo anniversario della strage di Capaci, il sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Nel giorno delle fiaccole accese per Falcone a Palermo, anche la società “Empedocle”, in sintonia con le parole di Falcone – “bisogna fare tutti il proprio dovere”- ha ricordato il giudice che capì meglio di chiunque altro che la mafia non è un cancro isolato in un tessuto sano ma che trova, invece, la sua forza nelle condizioni dell’ambiente.
Ad Agrigento continua a crescere giorno dopo giorno il sostegno ad un gruppo di agrigentini che ha promosso una petizione per portare a Palermo, nel piazzale davanti il Palazzo di giustizia, la macchina su cui viaggiavano il giudice Falcone e la moglie Francesca Morvillo nell’istante dell’agguato mafioso di Capaci. Fra i sostenitori dell’iniziativa giornalisti e scrittori, tra cui Andrea Camilleri.
Salvatore Picone