Yindajihuang Project: dalla 1° alla 5°… ma le nostre TBM hanno anche la 6°!!!

Il Progetto acquisito da Cmc nell’ottobre del 2010, situato nelle vicinanze della città di Xining, nella provincia del Qinghai, consiste nel completamento di una galleria idraulica di diametro 4,95m rivestimento incluso, parzialmente realizzata in precedenza da China Railway.

La situazione iniziale mostrava una TBM Wirth (diametro variabile 5,93÷6,00m) al lato Outlet che aveva già scavato 7,5 Km, intrappolata in una faglia interregionale con scudi completamente deformati. Al lato Inlet 3,0 Km erano già realizzati col metodo di scavo tradizionale. A Cmc restavano 13.8 Km.

La nostra proposta si configurava in un allargo attorno alla TBM per poterla rigenerare incrementandone la conicità degli scudi e il diametro massimo di scavo (nuovo diametro variabile 6,14÷6,21m).

La partenza in 1° è stata creata da un design dell’allargo attorno alla TBM completamente sbagliato e da una previsione geologica sottostimata: centine reticolari sottoposte ad una spinta asimmetrica si sono deformate, ma anche un nuovo tentativo di allargo con centine a doppio T non ha avuto successo per la presenza di materiale allo stato totalmente incoerente, fluito lungo tutto il corpo macchina.

La soluzione vincente è stata la realizzazione di un by-pass laterale con la previsione di un camerone per la rigenerazione della TBM e con relativa camera di lancio di fronte alla TBM intrappolata. La 2° marcia è stata inserita, ma le performance di scavo in tradizionale erano limitate.

Per la presenza di ritardi ormai divenuti importanti, senza aver riscontrato un vero e proprio cambiamento, era ora necessario inserire la 3°. Abbiamo quindi pensato alla TBM NFM (diametro variabile 5,75÷5,85m), completamente ammortizzata dallo scavo di circa 18,0 Km nel precedente cantiere di Cmc in Cina (Yintao Project).

Questa è stata trasportata e installata al lato Inlet e, a seguito della realizzazione di un camerone di assemblaggio, è stata rigenerata incrementandone la conicità degli scudi e il diametro massimo di scavo (nuovo diametro variabile 5,95÷6,05m).

Ad oggi ha già scavato 6,3 Km, con una prestazione che si aggira attorno a 800m su base mensile nell’ultimo periodo.

Non ancora pienamente soddisfatti al lato Outlet, in quanto le performance di scavo in tradizionale del by-pass e del camerone erano veramente modeste, si è apportata un’altra modifica: il cambio del subcontrattista.

Attualmente il by-pass, il camerone di rigenerazione della TBM Wirth e la camera di lancio sono ormai al termine.

La nuova strategia prevede di sovrapporre due attività: realizzare 160,0m in avanzamento in tradizionale per superare la zona di faglia (con il nuovo Subcontrattista si performano 20÷25m su base mensile), e la rigenerazione della TBM Wirth all’interno del camerone. Sono state quindi inserite la 4° e la 5°!!

Il “top” verrà raggiunto quando anche la TBM Wirth inizierà a scavare, allora potremmo dire che il cantiere ha inserito anche la 6° marcia.

L’obbiettivo, oggi realizzabile, è di completare il progetto per la fine di dicembre 2014 (tempo contrattuale fissato dal Cliente ma, Cmc comunque la possibilità di ottenere un Extension of Time), realizzando il camerone di smontaggio e disassemblando la TBM NFM, con il Break Through della TBM Wirth!!

 Roberto Liverani

 

Cantierizzazione al lato Outlet: saltano subito all’occhio l’enorme quantità di conci  destinati alla TBM Wirth. Realizzati da China Railway, per la maggior parte hanno come destino l’essere frantumati o destinati ad altro impiego. Al lato Outlet hanno sede anche l’industria di prefabbricazione per i conci della TBM NFM, trasportati quotidianamente al lato Inlet, e gli uffici.

Cantierizzazione al lato Outlet: saltano subito all’occhio l’enorme quantità di conci destinati alla TBM Wirth. Realizzati da China Railway, per la maggior parte hanno come destino l’essere frantumati o destinati ad altro impiego. Al lato Outlet hanno sede anche l’industria di prefabbricazione per i conci della TBM NFM, trasportati quotidianamente al lato Inlet, e gli uffici.

Supervisione della Direzione Lavori in galleria al lato Outlet durante lo scavo della Camera di Lancio. La DR supervisiona ogni attività 24 ore su 24, e una volta a settimana il responsabile ispeziona lo stato dell’opera controllando sicurezza e qualità delle attività già completate, i metodi con cui verranno realizzati i prossimi lavori e il rispetto dei tempi di realizzazione sottoposti.

Supervisione della Direzione Lavori in galleria al lato Outlet durante lo scavo della Camera di Lancio. La DR supervisiona ogni attività 24 ore su 24, e una volta a settimana il responsabile ispeziona lo stato dell’opera controllando sicurezza e qualità delle attività già completate, i metodi con cui verranno realizzati i prossimi lavori e il rispetto dei tempi di realizzazione sottoposti.
In foto da sinistra: Liverani Roberto (Chief Engineer), Giacomo Spanu’ (Geologo), Chang Yanbo (Interprete), Zhao Bingxing (Reposabile Direzione Lavori)

Cantierizzazione al lato Inlet: la situazine è in fase di regime.

Cantierizzazione al lato Inlet: la situazine è in fase di regime.
Da sinistra: lo stock dei conci in calcestruzzo armato utilizzati per la realizzazione del supporto e del rivestimento finale della galleria; i convogli con i quali si transportano all’interno i conci stessi e gli aggregati e all’esterno la roccia scavata; i pannelli prefabbricati con cui sono state realizzate le officine per la manutenzione esterna dei componenti idraulici, meccanici ed elettrici della TBM; la zona di carico sui convogli dei conci, realizzata con un carroponte, dietro alla quale si trova la zona di carico del pea-gravel.

Tratto di Galleria completato dalla TBM NFM: il supporto e il rivestimento finali vengono realizzati con conci esagonali installati con schema “a nido d’ape”. Dopo l’installazione dei conci, lo spazio che si crea tra la superfice esterna del concio e la superficie di scavo viene riempita con dell’aggregato chiamato pea-gravel, della dimensione fra i 3 e i 10mm. La foto è stata scattata in corrispondenza dello scambio del californiano (tratto in cui si ha un doppio binario), grazie al quale si può gestire contemporaneamente l’ingresso e l’uscita dei convogli.

Tratto di Galleria completato dalla TBM NFM: il supporto e il rivestimento finali vengono realizzati con conci esagonali installati con schema “a nido d’ape”. Dopo l’installazione dei conci, lo spazio che si crea tra la superfice esterna del concio e la superficie di scavo viene riempita con dell’aggregato chiamato pea-gravel, della dimensione fra i 3 e i 10mm. La foto è stata scattata in corrispondenza dello scambio del californiano (tratto in cui si ha un doppio binario), grazie al quale si può gestire contemporaneamente l’ingresso e l’uscita dei convogli.

 

Visita in Galleria al lato Inlet del Governatore del Qinghai: data l’importanza a livello provinciale e nazionale dell’ Yindajihuang Water Supply Project, il governatore del Qinghai, si reca sovente in cantiere con un interesse attivo. In foto, da sinistra: Di Giorgio Giuseppe (Deputy Project Manager), Hao Peng (Governatore del Qinghai), Inchico Vittorio (Production Manager).

Visita in Galleria al lato Inlet del Governatore del Qinghai: data l’importanza a livello provinciale e nazionale dell’ Yindajihuang Water Supply Project, il governatore del Qinghai, si reca sovente in cantiere con un interesse attivo. In foto, da sinistra: Di Giorgio Giuseppe (Deputy Project Manager), Hao Peng (Governatore del Qinghai), Inchico Vittorio (Production Manager).