Presentati ufficialmente Cebulj, Tillie e Toniutti

Il mosaico della Cmc Porto Robur Costa si sta progressivamente completando, alla luce degli arrivi dei giocatori impegnati nei Campionati Europei terminati domenica scorsa con la vittoria della Russia sull’Italia. All’appello mancano ora solo Niels Klapwijk, che da domani a domenica giocherà le qualificazioni mondiali con l’Olanda, e Jani Jeliazkov, in Messico per disputare la settimana prossima i Mondiali Under 23 con la Bulgaria. Sono invece arrivati ed hanno sostenuto ieri il primo allenamento con la loro nuova squadra Klemen Cebulj, Kevin Tillie e Benjamin Toniutti, tutti e tre presentati alla stampa quest’oggi presso la sede del main sponsor Cmc. Il vicepresidente Damiano Donati ha fatto gli onori di casa porgendo ai neo-giallorossi il saluto della società mentre il direttore generale Beppe Cormio si è soffermato sulle qualità tecniche dei tre giocatori e sulle modalità del loro arrivo a Ravenna.

La parola è passata poi ai protagonisti, con Klemen Cebulj che ha subito dimostrato di gradire il nuovo ambiente: “Vengo da una piccola cittadina ma sapevo già che Ravenna è un posto molto bello che ama tanto la pallavolo. Abbiamo una squadra giovane ma con tanti ottimi giocatori e penso che potremmo anche sorprendere le formazioni più forti quando riusciremo a giocare al massimo”. La parola è poi passata a Kevin Tillie, All American nel campionato Universitario statunitense. Tillie è un classico figlio d’arte in quanto nato da due ex campioni della pallavolo (e, come loro, vestirà la maglia numero 7), ma non per questo è un predestinato: “Ho due fratelli che giocano a basket, quindi sono l’unico che ha scelto la pallavolo. Sono qui per migliorarmi e per cercare di dare il massimo per la Cmc”. Chiusura per Benjamin Toniutti, capitano della Francia e da quest’anno anche della Cmc, palleggiatore di grande talento che ha già conquistato tutti nello spazio di un solo allenamento, al pari peraltro dei suoi due compagni che si sono già distinti per le doti di eccezionale potenza dei colpi (Cebulj) e per quelle di salto e velocità di esecuzione (Tillie): “Mi hanno paragonato a diversi alzatori ma io non mi sono ispirato un particolare ad uno solo. Sul campo voglio sempre vincere e metto il risultato davanti a tutto. Se poi, oltre alla vittoria della squadra, arriva anche una mia buona prestazione, allora tanto meglio”.