Oggi è Santa Barbara: chi era e perché la celebriamo.

Francisco Goya, Santa Barbara, 1773. Madrid, Museo del Prado.

Francisco Goya, Santa Barbara, 1773. Madrid, Museo del Prado.

Oggi, 4 dicembre, ricorre l’anniversario del martirio di Santa Barbara, venerata dalla Chiesa Cattolica e dalla Chiesa Ortodossa quale protettrice contro i fulmini e le morti improvvise e violente.
È patrona dei minatori, degli artificieri, degli armaioli e, più in generale, di chiunque rischi di morire di morte violenta e improvvisa. È anche la protettrice dei geologi, dei montanari, dei lavoratori nelle attività minerarie e petrolifere, degli architetti, degli ingegneri ambientali, degli stradini, dei cantonieri, degli artisti sommersi e dei campanari, nonché di torri e fortezze.
Molto invocata dai militari, è anche la protettrice della Marina Militare Italiana e dei Vigili del fuoco.
La  preghiera con cui è uso rivolgersi alla Santa è: “Santa Barbara Benedetta, liberaci dal tuono e dalla saetta”.

La leggenda narra che suo padre Dioscoro, di religione pagana, avesse rinchiuso Barbara in una torre per proteggerla dai suoi pretendenti. Poiché questa era costituita da due sole finestre, la fanciulla ordinò ai costruttori di aggiungerne una terza, con l’intenzione di richiamare il concetto di Trinità. Quando il padre vide la modifica alla costruzione, intuì che la figlia aveva abbracciato il cristianesimo. La denunciò quindi ad un magistrato romano, che la condannò alla decapitazione ad opera del padre, a seguito di due giorni di feroci torture. Secondo la leggenda, Dioscoro procedette all’esecuzione, ma subito dopo venne ucciso da un fulmine, interpretato come punizione divina per il suo gesto. Era il 4 dicembre dell’anno 306.

Oggi in molti dei nostri cantieri l’evento verrà celebrato con la tradizionale e suggestiva Santa Messa, di cui pubblicheremo a breve le foto che ci verranno inviate.