Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio in visita al cantiere della Metropolitana di Catania realizzato dalla CMC di Ravenna.
In occasione del suo viaggio in Sicilia, questa mattina il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio si è recato in visita al cantiere della Metropolitana di Misterbianco-Catania, realizzato dalla Cooperativa Muratori & Cementisti C.M.C. di Ravenna. Al Ministro sono state illustrate le attività finora svolte ed i futuri programmi di sviluppo del cantiere, in particolare i due lotti gestiti dalla Cooperativa C.M.C. di Ravenna, per la quale erano presenti, tra gli altri, il Presidente Massimo Matteucci e Pierfrancesco Paglini, direttore tecnico di Cmc. Nello specifico, il 1° lotto riguarda il prolungamento della rete ferroviaria nella tratta metropolitana di Catania dalla Stazione Centrale all’aeroporto. Il 2° lotto interessa il potenziamento e la trasformazione della ferrovia Circumetnea nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e della tratta sub-metropolitana fino a Paternò.
Nel corso della visita, il Ministro Graziano Delrio, accompagnato dal Commissario FCE Virginio Di Giambattista, dall’Assessore Regionale alle Infrastrutture Giovanni Battista Pizzo, dal sindaco di Catania Enzo Bianco, dal sindaco di Misterbianco Antonino Di Guardo, dal Rup Alessandro Di Graziano, dal direttore tecnico Salvatore Fiore, ha parlato dell’importanza dei lavori pubblici in Italia e dell’utilità delle opere che si realizzano. Il Ministro ha inoltre ricordato che Catania è l’esempio di un Sud che ce la può fare e che si sta anticipando, come al nord, un sistema di trasporto metropolitano adeguato alle esigenze delle grandi città. Il Ministro si è augurato che i lavori procedano come da programma.
Il progetto della tratta metropolitana Stesicoro-Aeroporto, fa parte del programma di potenziamento e trasformazione della linea ferroviaria avviato dalla Ferrovia Circumetnea, che avrà la funzione di collegare il centro urbano di Catania con l’aeroporto di Fontanarossa, consentendo anche l’interscambio modale con altri vettori di trasporto (RFI, autolinee, mezzi privati). Il primo lotto strutturale riguarda la realizzazione delle opere civili relative alla galleria di linea e di stazione. La tratta Giovanni XXIII – Stesicoro è in fase di costruzione. Il tracciato, si discosta sensibilmente dall’Anfiteatro romano di piazza Stesicoro, garantendo l’assenza di effetti negativi da vibrazione sia in fase di realizzazione dell’opera che in fase di esercizio a causa del transito dei rotabili.
La prima stazione, denominata San Domenico, servirà la parte terminale di Via Plebiscito, la villa Bellini, alcune facoltà universitarie e Piazza Dante ove sorge il monastero dei Benedettini, sede della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania. Successivamente il tracciato giunge alla stazione denominata Vittorio Emanuele, che servirà l’omonimo ospedale Vittorio Emanuele II, per arrivare poi alla stazione che conclude il primo lotto. Il 2° lotto prevede l’ampliamento dell’attuale tratta di metropolitana nel centro urbano di Catania con una galleria da 3.9 km che collegherà i quartieri periferici della parte nord-ovest della città di Catania con la zona commerciale ed il centro urbano di Misterbianco. Prevede inoltre la realizzazione delle due stazioni lungo la tratta – ovvero la Stazione Fontana, che consentirà di collegare il complesso ospedaliero “Garibaldi” con il resto del territorio urbano e provinciale servito dalla Ferrovia Circumetnea e la Stazione Monte Po’, a servizio della parte a sud della zona industriale e commerciale di Misterbianco.
Il Ministro delle Infrastrtture Graziano Delrio, durante la visita al cantiere Cmc, si è soffermato sul plastico della Tbm della Cmc di Ravenna che sta realizzando, nel cuore della Sicilia, la Galleria Caltanissetta, nel corso dei lavori di ammodernamento della SS 640 “Agrigento-Caltanissetta”. Il presidente Matteucci ha spiegato al Ministro che la “talpa” in funzione a Caltanissetta ha un diametro di 15,08 metri, che si tratta quindi di una delle macchine più grandi in funzione in Italia.
(Le foto sono di Pietro Tulumello)