Donne in cantiere crescono

Sull’ultimo numero di “Io Donna”, il magazine del Corriere della Sera, Lia Ferrari traccia un bel panorama delle donne architetto ed ingegnere, sempre più numerose, sempre più preparate, sempre più impegnate anche là, dove fino a qualche anno fa, non te le saresti aspettate.
Direttori dei lavori di opere importanti, oltre alle responsabilità che condividono con i colleghi maschi, devono in partenza superare un altro impegnativo ostacolo: conquistarsi il rispetto in un mondo tutto maschile nel quale, ancora oggi, qualcuno mormora che le donne portino sfortuna.
Fra le storie raccontate dalla Ferrari c’è anche quella della “nostra” Adele Lalli, direttore operativo e responsabile ambientale per il passante di Mestre.
Fra le curiosità raccontate da Adele il regalo aziendale ricevuto, una classica cravatta. Ma sopra ogni sacrificio o problema, si sente fra queste donne la soddisfazione di riuscire a fare il lavoro che si ama.
Adele non è la sola donna che in Cmc in questi anni si è conquistata uno spazio importante.
Sul numero attualmente in stampa de “La Betoniera”, ad esempio, un’altra architetto, Emanuela Morigi, della Direzione Sviluppo, si confronta proprio sul tema dell’essere donna in Cmc, con il Direttore del personale, Manlio Malatesta.
Quella che emerge è una realtà ancora complicata ma in continua crescita per le donne che negli ultimi anni sono cresciute in numero e in responsabilità anche all’interno della nostra cooperativa.
Anche se non si sfugge, neppure qui, alla fatica di rompere il cosidetto “tetto di cristallo”.
Una sola donna, Tamara Magalotti, infatti, compare all’interno del Consiglio  di Amministrazione.
Ma il futuro, anche qui, bussa alla porta….

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Io Donna – Adele Lalli
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