A Maputo si celebra la settimana della lingua italiana nel mondo

Dal 15 al 22 ottobre l’Ambasciata d’Italia in Maputo celebra la X settimana della lingua italiana nel mondo, all’insegna del motto “Una lingua per amica: l’italiano nostro e degli altri” con un programma vasto ed articolato, organizzato dalla Professoressa Anna Rizza, del Lettorato di Lingua Italiana presso l’Universita’ E. Mondlane di Maputo, sotto gli auspici dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata d’Italia e la sponsorizzazione di CMC Africa Austral.
Il  programma, interessantissimo e vario, comprende  una mostra di disegni degli alunni della scuola italiana Giovanni Falcone,  un incontro con gli studenti del Mozambico che hanno avuto l’opportunità di fare formazione professionale in Italia, la presentazione di libri scritti da autori italo-mozambicani,  un concorso di poesia,  concerti di musica classica,  proiezione di film. La X settimana della lingua italiana nel mondo  nasce da un fatto concreto: la lingua italiana in Mozambico è attualmente studiata da oltre 300 studenti, suddivisi in quattro principali centri di insegnamento: l’Università “Eduardo Mondlane” di Maputo (UEM),  la più importante Università Statale; la Scuola italiana “G. Falcone” (sempre nella capitale); la Facoltà di Turismo della UEM ad Inhambane (ESHT) e l’Università Pedagogica di Maxixe (UNISAF), sempre nella Provincia di Inhambane. Presso L’UEM è attivo, dall’anno scolastico 1999/2000, il Lettorato di italiano, dove vengono impartiti corsi liberi a studenti di varie Facoltà. Dai circa 30 allievi iniziali si è arrivati ai 104 del 2009. La Scuola italiana “G. Falcone”,  un ente sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri, comprende una scuola elementare legalmente riconosciuta, una scuola dell’infanzia ed una scuola media, ed organizza anche corsi in orario post-lavorativo per adulti che desiderano apprendere la nostra lingua. Ha un numero stabile di circa 50 alunni, mentre è in aumento il pubblico adulto, passato dalle poche unità degli scorsi anni alle 25-30 registrate nel 2009.
La scelta del film di Daniele Luchetti “Mio fratello é figlio unico” nasce dall’interesse di mostrare una parte di storia d’Italia in un periodo difficile e rappresentativo, quello del decennio Sessanta-Settanta, attraverso gli occhi e la vita di due fratelli così diversi fra di loro al punto che ciascuno dei due  può dire dell’altro che è  figlio unico.
La settimana vedrà anche la presenza degli autori Nino Vetri, che presenterà il suo libro “Lume Lume”, e di Amilca Ismael, mozambicana ma residente in Italia da molti anni, che illustrerà il suo libro “La casa dei ricordi “un  romanzo – come ci ha detto l’autrice – basato sulla mia esperienza diretta, acquisita lavorando in diverse case di riposo per anziani in Italia”.

Sandra Martinez

 

Due studenti della lingua italiana

Due studenti della lingua italiana