Una sfida vinta al C927
Nell’esecuzione del C927 la CMC ha introdotto un’alternativa costruttiva per l’esecuzione di un sottopasso per l’entrata alla stazione. Il progetto originale del Cliente prevedeva lo scavo di una galleria confinata con il metodo dello spingi tubo, ovvero del “pipe jacking” e conseguentemente lo scavo verticale del vero e proprio accesso alla stazione. La galleria si presenta con una scarsa copertura essendo collocata appena 7 metri sotto una arteria stradale in pieno centro urbano. A complicare la situazione anche la presenza di alcuni sottoservizi difficilmente rilocabili.
Da un punto di vista programmatico, le due attività erano in diretta successione ed i tempi per la loro realizzazione erano in conflitto con i nostri obblighi contrattuali. Si è deciso quindi di proporre al Cliente una soluzione alternativa con una tecnica di scavo diversa per questo sottopasso. Questa tecnica prevedeva l’impiego di una macchina perforatrice e il pre-consolidamento del terreno con iniezione di miscela cementizia. Al fronte si è effettuato il consolidamento attraverso infilaggio di tubi di vetroresina con successivo grouting mentre sulla corona circolare della calotta si è eseguito il consolidamento con infilaggio ad ombrello protettivo in tubi in acciaio e successiva iniezione di grout. Il progetto prevedeva lo scavo di due gallerie affiancate e parzialmente sovrapposte e secanti in modo tale da ottenere la sezione completa originale prevista in tender.
La prima galleria si è appena conclusa e ci si appresta a realizzare il rivestimento definitivo in calcestruzzo armato gettato in opera. Al completamento della fase di rivestimento, si riprenderà con lo scavo della seconda galleria. Questa soluzione tecnica adottata è stata motivata, oltre che per ragioni programmatiche, anche dalle difficili condizioni di un terreno sciolto contenente depositi alluvionali ed argilla organica. Si è anche dovuto procedere ad un attento monitoraggio dei cedimenti superficiali per non danneggiare i sottoservizi presenti ed evitare di interferire negativamente con il traffico stradale sovrastante.
In conclusione, la soluzione proposta si è rivelata vincente dal punto di vista contrattuale e costruttivo, in quanto siamo riusciti a svincolare questa attività dallo scavo dell’entrata che è potuto iniziare in sovrapposizione allo scavo della galleria con un vantaggioso recupero di almeno 6 mesi sul programma lavori ed ha comportato un consistente risparmio economico. Da notare anche che questa gallerie sta suscitando interesse crescente da parte del Cliente e di altri soggetti professionali coinvolti nel mondo dei lavori in sotterraneo (per esempio la Tunnelling & Underground Works Society) a Singapore in quanto al momento, la CMC è l’unica impresa che sta realizzando una galleria con tale procedimento costruttivo rivelandone vantaggi e benefici.
Nell’ottica della competitività dimostrata in questo caso, ma non è l’unico, per CMC si aprono degli scenari interessanti di possibile continuità a Singapore. Le gare passate e l’esperienza acquisita con l’esecuzione delle due commesse tutt’ora in corso, hanno dato dei segnali positivi e ci permettono di guardare al futuro con la consapevolezze che le nostre strategie messe in campo ci agevoleranno nella acquisizione di nuove commesse e di confermarci come società primaria nel settore.
Jonathan Abanga