Sulla 640 il ricordo del giudice Rosario Livatino
Rosario Livatino, il magistrato ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990, è stato ricordato stamattina con numerose iniziative. Sulla 640, nel luogo dell’agguato, numerose autorità della provincia di Agrigento hanno reso omaggio alla stele che ricorda il sacrificio del giudice canicattinese, martire della giustizia e della fede.
Presenti, tra gli altri, il prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, l’assessore regionale Mariella Lo Bello, i sindaci di Agrigento, Canicattì, Favara e Campobello di Licata, i vertici provinciali di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, il presidente del Tribunale di Agrigento Luigi D’Angelo, il procuratore Renato Di Natale e numerosi magistrati.
Don Giuseppe Livatino, postulatore della causa di canonizzazione del servo di Dio Rosario Angelo Livatino, ricordando la figura del “giudice ragazzino” ha parlato del territorio agrigentino che deve essere “libero dal condizionamento mafioso” grazie alla cooperazione tra istituzioni, imprese e società civile. Tra i presenti alla cerimonia anche i ragazzi di “Libera” provenienti da tutt’Italia che in queste settimane raccolgono l’uva nei terreni confiscati alla mafia. (Foto da AgrigentoNotizie)