Siamo pronti per la ripresa?
Siamo pronti per la ripresa? O per meglio dire, siamo pronti per produrre la ripresa? Attorno a questa domanda strategica si è svolta questa mattina l’assemblea annuale di Legacoop Ravenna.
Aperta dalla relazione del Presidente Giovanni Monti, l’assemblea si è conclusa con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il prof. Lucio Poma dell’università di Ferrara, il dott. Massimo D’Angelillo economista della società Genesis di Bologna e il presidente nazionale di Legacoop, Giuliano Poletti.
Monti ha ricordato i numeri di Legacoop Ravenna: 176 cooperative nel 2010 (+ 2 rispetto all’anno precedente) con 171.691 soci (+1,4%), 13.382 occupati, un valore della produzione aumentato del 9%.
“Anche in un anno come il 2010 – ha detto – la cooperazione ha fatto la sua parte con performance economiche e sociali tendenzialmente migliori delle medie nazionali e territoriali pur senza dimenticare “debolezze” e situazioni di seria difficoltà”
” Ma resistere in questa crisi che non è ciclica ma strutturale – ha detto il prof. Poma – non può bastare. Occore capire che da questa crisi si esce solo con una profonda innovazione”.
Il dott. D’Angelillo ha sottolineato alcuni dati relativi al mercato del lavoro. ” Nel 2010 nella provincia di Ravenna solo l’8,5% delle assunzioni è stato fatto con contratti a tempo indeterminato. Questo dato è in netto contrasto con quelli del movimento cooperativo che vanta invece ancor oggi un 85% di contratti a tempo indeterminato. Una differenza che aiuta a dare stabilità sociale all’impresa e all’intero sistema economico.”
Il Presidente Poletti in conclusione ha, fra l’altro, richiamato ognuno a fare la propria parte in questo difficile contesto economico. “E’ arrivato il momento di smettere di cercare di chi è la colpa di questa situazione e di concentrarsi invece sulle possibili soluzioni per uscire da questo impasse e ridare una speranza all’intero paese e in particolare alle giovani generazioni”.
Positivo il primo commento del Presidente di Cmc, Massimo Matteucci presente all’assemblea insieme all’Amministratore Delegato, Dario Foschini. “Il tema sul quale si è discusso oggi è di grande attualità e ci riguarda tutti. In estrema sintesi direi che la sfida che abbiamo davanti è quella di riuscire, anche in questo difficile passaggio, a mantenere il sistema cooperativo competitivo ed efficiente garantendo al tempo stesso quella innovazione e quel rinnovamento generazionale che sono indispensabili per continuare a e crescere stando al passo con i cambiamenti”.