Expo Milano 2015 – Padiglione Thailandia

DETTAGLI PROGETTO

  • Ente appaltante Workright Joint Venture
  • Nazione Italia
  • Settore edilizia, edilizia civile e sociale
  • Area Lombardia
  • Località Milano
  • Progetto terminato il 04 2015

DESCRIZIONE PROGETTO

l Padiglione della Thailandia prende a prestito alcuni simboli unici e preziosi del Paese che rappresentano l’essenza dell’essere thailandese e che sono correlati con il tema della produzione del cibo e della tutela ambientale, i temi di Expo 2015.

Il primo di questi simboli è il Naga, serpente della mitologia thailandese e che si trova tradizionalmente all’ingresso dei templi. Il serpente rappresenta l’acqua, un elemento molto importante nella vita quotidiana e nelle attività agricole thailandesi, ma è anche simbolo di fede e per questo è stato scelto per guidare il visitatore all’interno del Padiglione e alla scoperta di un intero Paese.

Attraversando la passerella di ingresso verso l’edificio principale i visitatori hanno  la sensazione di galleggiare sopra al paesaggio, costituito da campi di riso e zone d’acqua.

La struttura di copertura della rampa di ingresso è composta da colonne circolari in legno lamellare e travi in legno a sezione rettangolare. La parte traslucida è costituita da pannelli di policarbonato trasparente con elementi frangisole costituiti da reti in fibre naturali.

L’altro simbolo della cultura tailandese è il cappello Ngob, il copricapo tradizionalmente indossato da agricoltori e venditori di cibo del mercato. Esso rappresenta la saggezza locale.

Il Ngob è l’elemento simbolo immediatamente riconoscibile del Padiglione e ne costituisce l’edificio principale. L’elemento è realizzato con struttura in acciaio e pannelli in legno lamellare con funzione estetica e di brise soleil: le lamelle in legno del cappello sono disposte secondo un gioco variabile di pieni e vuoti dato dall’inclinazione di ciascun pannello. Il profilo esterno del corpo principale del Padiglione si ispira invece alle tradizionali pareti in mattoni dei templi thailandesi, delle quali replica il profilo sagomato.

Il padiglione si sviluppa per una lunghezza di circa 100 m e una larghezza di 30 m; l’edificio principale ha una lunghezza di 40 m e si trova circa 60 m arretrato rispetto al Decumano.

Il corpo principale del Padiglione ha un’altezza inferiore ai 12 m. mentre l’elemento architettonico del cappello (Ngob) raggiunge con il proprio paramento esterno in lamelle di legno l’altezza di 15 m.

La scelta dei materiali edili e di finitura ha privilegiato, come criterio di selezione, la rapidità di esecuzione e posa in fase di realizzazione nonché la semplicità  di demolizione e rimozione al termine dell’evento.

Le tipologie di finitura dei pavimenti sono state selezionate, per le differenti aree e funzioni, nel modo seguente:

– cemento con decorazioni in ceramiche o tagli e differenti toni di grigio per le aree esterne;

– pavimento vinilico per le aree espositive e/o con presenza visitatori;

– cemento elicotterato nei locali tecnici, magazzini ed impianti;

– gres porcellanato fine nei servizi igienici e nelle aree del piano terra riservate alle autorità.

controsoffitti sono di tre tipologie: a quadrotte in cartongesso negli uffici e nei servizi igienici; in cartongesso a lastre; in cartongesso a lastre con isolante acustico nelle sale Spettacolo 1 e 3.

Le aree esterne a verde comprendono una zona a risaia sul fronte del Cardo 14, divisa in tre differenti aree con tre diversi stadi di maturazione del riso, e  da zone verdi di confine gli altri padiglioni dove si prevede la piantumazione dei piccoli arbusti.

Le coperture sono trattate con verde intensivo leggero (tipo DAKU).

FOTO

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