Il lavoro consiste nella ristrutturazione ed ampliamento di un vecchio edificio dismesso denominato Ex Vasca Navale, in particolare “Vasca Nazionale per le esperienze di architettura navale”, costruita su progetto dell’Ing. Cesare Leoni dalla Società italiana Ferrobeton al Valco San Paolo a Roma tra il 1927 e il 1929.

Pochi dati rendono evidente il carattere d’eccezione edilizia e tipologica di questo edificio:

• la lunghezza, superiore ai 300 metri, (317×18 ml) che ne fa un elemento ordinatore dell’edilizia circostante;
• la posizione, baricentrica rispetto alla geometria dell’ansa del Tevere, vantaggiosa per il sistema dei percorsi di accesso;
• l’orientamento Est-Ovest, che definisce due distinti versanti urbani attribuendo all’edificio il ruolo di cerniera tra il potenziale degli interventi di trasformazione e rinnovo, già in parte realizzati nel contesto del Valco San Paolo;
• la destinazione originale dell’edificio, da cui discende la constatazione che la Vasca Navale (copertura e invaso) costituisce un unicum da valorizzare anche per l’importanza documentaria di una importante tecnologia di ricerca (il collaudo delle carene navali come parametro di progetto fondamentale dell’ingegneria navale nel ‘900).

Oggetto dei lavori riguarda un corpo di fabbrica, lungo quasi 180 metri, anch’esso scomposto in due segmenti, realizzato in continuità con il precedente, la cui parete di testa ad Ovest verrà completamente rimossa. Esso comprende più della metà residua della Vasca vera e propria per circa 152 metri lineari (corpo B) e la parte restante del capannone (circa 25 ml) che all’estremità Ovest copriva la macchina per il moto ondoso (corpo C).

Sono previste aule di varie dimensioni, numerosi spazi di studio, una biblioteca e i servizi corrispondenti, due nuclei di uffici. Il progetto prevede, infine, la realizzazione di un parcheggio interrato per n°128 posti auto e n°141 posti motocicli.