Pierfrancesco Paglini incontra Andrea Camilleri
Un incontro di pochi minuti ma carico di significati quello di stamattina tra lo ri e l’Ing. Pierfrancesco Paglini, project manager dell’Empedocle. Un incontro avvenuto a Porto Empedocle, città natale dello scrittore che nei giorni scorsi ha inaugurato, nella Torre Carlo V, il museo del mare collocato nelle fosse da lui raccontate ne La strage dimenticata.
L’ingegner Paglini ha donato allo scrittore un volume sulla storia della Cmc di Ravenna e altri doni dell’azienda.
Si è parlato della SS 640, dell’importanza di quest’opera per la Sicilia e soprattutto del fatto che i tanti lavoratori impegnati nelle varie maestranze, molti dei quali giovani, stanno lavorando intensamente per la realizzazione della nuova strada che collega Agrigento con il resto dell’isola.
Durante l’incontro il sindaco della città Lillo Firetto ha parlato dei lavori che proseguono a buon ritmo: Camilleri ha annuito, consapevole anche lui dell’importanza di questo raddoppio che sicuramente faciliterà la crescita di questo territorio anche e soprattutto a livello turistico. Porto Empedocle infatti, grazie ai racconti di Camilleri, negli ultimi dieci anni ha visto aumentare la presenza dei turisti, anche perché a due passi dalla casa dove lo scrittore è nato, nel cuore della città marinara, si trova la contrada Caos, luogo dove nacque il grande drammaturgo Luigi Pirandello.
“Un incontro breve ma intenso – commenta Paglini – Camilleri rappresenta oggi la voce dell’intellettuale che interviene sui problemi del Paese e sulle cose da fare. Questo suo sorriso nei nostri confronti ci aiuta e ci spinge a fare di più e meglio, del resto si tratta di uno scrittore che con la forza della parola smuove le coscienze, fa ridere e fa piangere, traccia una strada, che è quella della cultura”. “E’ la strada che noi, parallelamente a quella che stiamo costruendo – conclude Paglini – vogliamo perseguire”.