La 640, la festa ed i mandorli in fiore
Se in tutt’Italia freddo, gelo e neve hanno creato disagi, in Sicilia, e ad Agrigento in particolare, ieri il sole ha riscaldato gli animi e riempito di colori i gruppi folkloristici che hanno partecipato, da ogni parte del mondo, alla 67ma edizione della sagra del mandorlo in fiore, una sagra che rinnova il miracolo della primavera nella valle dei templi già imbianchita dai fiori di mandorlo.
Colori, costumi e musiche hanno animato per dieci giorni la città di Agrigento. E ieri in migliaia hanno raggiunto la città provenienti da ogni parte dell’isola e anche da altre regioni. E la statale 640 con i lavori di ammodernamento a quattro corsie hanno retto perfettamente il grande flusso turistico con poche deviazioni che non hanno rallentato la percorribilità. Niente disagi, infatti, e niente code per chi, dalle prime luci dell’alba, ha guidato per raggiungere Agrigento. “Anche questo ci ha aiutato – ci ha detto il sindaco di Agrigento Marco Zambuto – e penso alla sagra del prossimo anno che si potrà raggiungere attraverso una nuova 640: il futuro di questo territorio passa anche e soprattutto attraverso le grandi opere di comunicazione. E finalmente la città e questa provincia potranno essere raggiunti dai turisti con una strada al passo coi tempi, senza difficoltà”.
Ha vinto la Sagra 2012 il gruppo “Nrityanjali Academy New Deli” proveniente dall’India. La giuria ha apprezzato danze, coreografie e musiche degli indiani che portano a casa la riproduzione in oro del tempio di Castore e Polluce. Tra i riconoscimenti anche quello dell’Assostampa di Agrigento che ha assegnato il premio al gruppo del Burkina Faso, un gruppo africano che ha saputo trasmettere l’orgoglio di un popolo tra i più poveri e martoriati della terra.
Dopo il corteo dei gruppi che hanno partecipato alla sagra, l’atteso spettacolo finale del 57mo festival internazionale del folklore si è svolto davanti al tempio della Concordia, il luogo suggestivo che richiama il messaggio di fratellanza e solidarietà tra i popoli, come testimoniano i tanti gruppi folkloristici che ogni anno giungono in questo estremo sud, cuore del mediterraneo. (Salvatore Picone)