Isola degli Spinaroni: l’ANPI di Ravenna ringrazia Cmc
“Nella Pialassa Baiona, la valle salmastra a ridosso di Marina Romea, c’è un’Isola. Quest’isola poco conosciuta è un cordone allungato di terra che affiora dalle acque della Pialassa, testimonianza della resistenza della natura contro la mano trasformatrice dell’uomo, ed insieme della Resistenza dei Partigiani di Ravenna contro i Tedeschi, negli ultimi scorci della seconda Guerra Mondiale”.
Questa è la poetica descrizione dell’Isola degli Spinaroni che trova chi visita il sito dell’ Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia.
L’Isola degli Spinaroni ebbe un ruolo centrale nel corso della Resistenza, quale luogo protetto dalle nebbie e dagli “spinaroni”, arbusti alti e pieni di spine. Proprio qui, non lontano dal Capanno “Garibaldi”, si trova il capanno del Distaccamento “Terzo Lori”, con ogni probabilità l’unica formazione partigiana “anfibia” della Resistenza italiana, che organizzò la liberazione di Ravenna da nord. Sempre su quest’isola si preparò la lotta di liberazione della città, denominata “Piano Teodora”, che avvenne il 4 dicembre 1944. Dall’Isola degli Spinaroni, ben 600 partigiani raggiunsero la terraferma a bordo di batane, piccole barche a quattro remi, per unirsi alle altre brigate partigiane della Pianura, riuscendo a liberare in pochi giorni tutta la provincia. All’arrivo in città, le truppe alleate furono ricevute in Municipio da Benigno Zaccagnini, capo del C.N.L, e dal comandante Bulow, Arrigo Boldrini.
In occasione dell’anniversario di questa data, il presidente dell’ANPI di Ravenna Ivano Artioli ha consegnato al presidente Massimo Matteucci una targa di ringraziamento per Cmc. Il sostegno della nostra cooperativa ha permesso all’associazione Spinaroni l’acquisto del natante “Bulow”.
Nella sua lettera, Ivano Artioli sottolinea che in questo primo anno di attività della barca Bulow dell’Isola degli Spinaroni è stato molto positivo. Da marzo ad ottobre l’isola è infatti stata visitata da 581 studenti e circa 800 adulti, compresi i militari di Foce Reno e appassionati di birdwatching. Inoltre, qui hanno trovato un ambiente vallivo arricchito da stabili colonie di fenicotteri e cigni.
Note: sul “Distaccamento Terzo Lori”, il giornalista Sergio Zavoli ha girato (per la serie “Diario di un cronista”) un documentario dal titolo “L’armata delle valli”.