Decreto Legge 231, tra legge e responsabilità: un percorso di formazione per i vertici aziendali di Cmc
“E’ una grande responsabilità raccogliere un patrimonio storico e passarlo alle future generazioni, un patrimonio che ha attraversato le grandi vicende storiche del secolo scorso mantenendo salde radici nel nostro territorio. E non si tratta solamente di un patrimonio economico bensì culturale, che crediamo sia percepito in modo omogeneo da chi ci conosce e lavora con noi”.
Così ha esordito l’Amministratore Delegato Dario Foschini alla prima delle giornate di formazione del vertice aziendale di Cmc sul Codice Etico e sul decreto legge 231.
“Cmc ha sempre lavorato in territori difficili ma anche in questi territori è possibile fare le cose in modo corretto come è possibile avere rapporti corretti con clienti e fornitori. La normativa e le procedure sono un importante punto di riferimento e la 231 uno strumento che ci aiuta”.
E’ questo il senso del percorso formativo di approfondimento sul Decreto legge 231 che Cmc ha avviato mercoledì 8 settembre, e che coinvolgerà i suoi dirigenti e quadri.
Il corso è tenuto da Scs, società che si occupa di responsabilità sociale di impresa, che affronta i tratti salienti del Decreto legge attraverso una accurata indagine sulla missione di Cmc e sui valori percepiti o sottesi che il vertice aziendale ha nella propria Cooperativa.