Cerimonia per l’avvio del processo di beatificazione del giudice Livatino
Come anticipato nei giorni scorsi, si è tenuta a Canicattì, esattamente 21 anni dopo l’uccisione del giudice Livatino per mano della mafia, una semplice ma toccante cerimonia per iniziare la causa di canonizzazione del giudice “ragazzino”.
Subito dopo la cerimonia religiosa, come avviene ogni anno, autorità civili, militari, religiose e una rappresentanza di magistrati, si sono spostati sul luogo dell’agguato, sulla strada statale 640, per rendere omaggio alla stele del giudice, fatta erigere dai genitori, e che ricorda il barbaro assassinio.
La lapide commemorativa, che si trova all’interno dell’area del cantiere di Cmc nei pressi dello svincolo di Petrusa, era stata nei giorni scorsi ripulita dal nostro personale che ha anche contribuito alla cerimonia organizzando i percorsi per rendere l’area consona a ricevere le autorità ed offrendo l’addobbo floreale.
Il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, tra i partecipanti alla cerimonia, ha ringraziato Cmc, ed in particolar modo l’ing. Paglini, per la collaborazione alla buona riuscita dell’evento.