A Empedocle2 la nuova chiesa dedicata a Giovanni Paolo II
Con una Santa Messa celebrata da S. E. Mons. Mario Russotto, Vescovo della Diocesi di Caltanissetta e membro della Commissione Episcopale della Cei per la Famiglia e i Giovani, si apre la nuova chiesetta del campobase di “Empedocle2” dedicata a San Giovanni Paolo II, il Papa operaio e vicino al mondo dei lavoratori. Una celebrazione sobria molto sentita dal personale e dai lavoratori impegnati nei lavori di raddoppio della strada statale 640.
Il Vescovo, che segue con attenzione i lavori delle imprese, nell’omelia ha ricordato che si tratta di un evento unico in Sicilia e forse in tutto il territorio nazionale: “Una chiesa in un cantiere – ha detto il Vescovo – dà il senso della vicinanza di Dio in un luogo di lavoro, di sacrifici e di sviluppo di un territorio”. Monsignor Russotto ha ricordato Giovanni Paolo II: “In Polonia ho conosciuto gli operai di Czestochowa negli anni di Solidarnosc e di Walesa, ed è stato grande l’impegno del Santo Padre per la sua Polonia e per il mondo del lavoro. Giovanni Paolo II ha visitato tanti cantieri perchè lui stesso era stato operaio nelle miniere di Cracovia”.
La cappella della 640 da oggi sarà aperta a tutti i lavoratori. Ha anche un cappellano, Don Vincenzo Giovino, parroco di Borgo Petilia. L’Ingegner Pierfrancesco Paglini, project manager di “Empedocle2”, ha ringraziato il Vescovo e la Curia di Caltanissetta per la vicinanza al cantiere e tutti i presenti che hanno apprezzato l’iniziativa. A Mons. Russotto, l’Ing. Paglini ha donato un piatto di ceramica che raffigura la Tbm “Barbara”, opera realizzata a mano dal giovane artista di San Cataldo Rosario Aiera.