3 punti d’oro per il Riviera!
Tre punti d’oro per la Riviera di Romagna che ha sbancato il terreno del Firenze nello scontro diretto della terz’ultima di ritorno di serie A (2-1), agganciando al quint’ultimo posto la Lazio e portandosi a una sola lunghezza dalla formazione toscana: prestazione maiuscola della compagine giallo-rosso-blù che ha vinto in rimonta, ma ad onor del vero ha strameritato la vittoria che potrebbe avere un peso specifico pazzesco in chiave salvezza; pronti-via e romagnole subito pericolissime e sfortunate con una magistrale punizione dal limite di Anita Carrozzi che sbatteva sulla traversa, rimbalzava sulla linea prima di venire liberata dalla difesa locale (7’). Le ragazze di mister Antonio Censi continuavano a premere, sfiorando il gol con una conclusione da fuori di Sara Pastore, che terminava alta sopra la traversa (17’), mentre la risposta delle viola era affidata alla solita Guagni, quest’oggi ‘marcata’ straordinariamente da Eleonora Petralia, che di destro dal limite spediva fuori di poco (21’); le ravennati continuavano a menare le danze, andando vicine al vantaggio prima con una conclusione di Fulvia Dulbecco da posizione defilata che terminava sul fondo (35’), poi con una girata di Gaia Mastrovincenzo su assist della stessa Dulbecco che finiva alta sopra la traversa (37’). Stesso copione nella ripresa, con le romagnole in avanti alla ricerca del gol e le toscane pronte a ripartire in contropiede; al 17’st la doccia fredda: gran conclusione dai 25 metri di Salvatori Rinaldi e palla che si insaccava sotto la traversa. Le giallo-rosso-blù, però, reagivano subito, sfiorando il pari prima con una staffilata di Lara Barbieri, deviata in angolo dal portiere locale (19’st), che si ripeteva sul corner, deviando di piede un’incornata di Cristina Ugolini (20’st); il forcing romagnolo veniva finalmente premiato poco dopo, con una ripartenza di Fulvia Dulbecco che saltava in dribbling un difensore e si presentava davanti a Leoni che la atterrava in area: per il direttore di gara era rigore e rosso per il portiere, con la stessa attaccante che si incaricava della trasformazione per il meritato 1-1 (24’st). La rimonta era completata poco più tardi con un’altra ex della gara, Gaia Mastrovincenzo, che riceveva palla sulla tre quarti, resisteva al ritorno di un difensore e con una bordata a pelo d’erba dai 20 metri infilava all’angolino il gol partita ravennate (35’st).