Ravenna Festival, parte ad aprile con la Chicago Symphony Orchestra ed il Maestro Muti
Presentata sabato scorso, sfidando il maltempo, l’edizione 2012 del Ravenna Festival.
Il Sovrintendente De Rosa ha ringraziato i sostenitori pubblici e privati del Festival, tra i quali vi è anche Cmc, e il complesso mondo che ruota attorno al Festival e che lo ha reso un evento nazionale ed internazionale.
L’edizione 2012 del Festival si addentra nella spiritualità, come ricordano l’immagine di un monaco tibetano che contempla la luna ed un video con la suora buddista di origine tibetana, Ani Choying Drolma, che sarà a Ravenna dal 5 al 12 luglio per gli spettacoli di “Sette giorni in Tibet”.
“Il Festival 2012 – ha dichiarato il direttore artistico Franco Masotti – con la sua dimensione spirituale e religiosa vuole dare valore alla natura come luogo di raccoglimento e di bellezza, al silenzio ed alla necessità del silenzio, al confronto tra forme di ritiro ed eremitaggio, al valore del silenzio come componente della musica, al senso che il canto, la voce ed il silenzio hanno in queste dimensioni”.
Quest’anno, complice la crisi economica che non rende possibili viaggi all’estero, il concerto delle Vie dell’Amicizia sarà sostituito dal “Concerto della fraternità” con l’esibizione a Ravenna di comunità religiose provenienti da tutto il mondo, ortodosse, tibetane e cattoliche.
Il Maestro Muti aprirà il Ravenna Festival il 27 aprile con la Chicago Symphony Orchestra e chiuderà il 12 luglio con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nel Concerto della Fraternità.
“Il Maestro Muti – ha ricordato Angelo Nicastro, della direzione artistica – in questi 23 anni di Festival ha portato a Ravenna le più grandi orchestre del mondo”. Dai Wiener Philharmoniker alla Philadelphia Orchestra, un impegno personale che si è concretizzato nei concerti delle Vie dell’Amicizia, in esibizioni e prese di posizione che hanno consentito alla città di poter spendere in Italia ed all’estero il nome di Ravenna ai più alti livelli del mondo dello spettacolo e della cultura.
Ed in autunno un laboratorio multidisciplinare per giovani artisti con l’Orchestra Giovanile Cherubini diretta da Nicola Paszkowski che porterà in scena Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata. Nove recite consecutive, nell’imminenza del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, rese possibili da un unico ingegnoso modello scenografico modulare che consentirà di comporre rapidamente tre diverse scenografie e superare la difficoltà di non potere avere un palcoscenico girevole.