I vincitori del Premio Marina di Ravenna
Tra i numerosi artisti partecipanti alla 55.ma edizione del Premio di pittura “Marina di Ravenna “, promosso dallAssociazione culturale CAPIT in collaborazione col MAR (Museo d’arte della città di Ravenna) e sponsorizzato – tra gli altri- da Cmc, la giuria, presieduta da Claudio Spadoni e composta da Marco Di Capua e Sabina Ghinassi, ha proclamato il 26 agosto i 5 vincitori.
Essi sono: Massimilano Errera, Filippo Farneti, Ettore Frani, Banafsheh Rahmani, Manuela Vallicelli. Ad essi è destinato un prestigioso premio consistente in una mostra che sarà allestita al MAR – Museo d’arte della città di Ravenna – dal 10 dicembre all’8 gennaio 2012.
Queste le motivazioni della giuria:
Massimiliano Errera appartiene alla categoria, ancora attuale, dei pittori metafisici, almeno in quella variante stralunata e ironica che è tutta siciliana. Colpisce la dimensione assoluta e sovrassàtura del suo colore, che, da spazialità astratta, improvvisamente diventa scena reale abitata e agitata da tre piccole figure ancestrali.
“Il solco dei giorni” di Filippo Farneti è il patchwork lieve del tempo, la raccolta di cartoline che questo ci spedisce quando diventa pittura. Si impone qui il fascino dell’elenco, il richiamo del catalogo potenzialmente infinito che riunisce le facce, i gesti, i paesaggi della vita nelle forme che abbiamo attraversato nel corso dell’arte novecentesca.
Nel cielo di “Radura” di Ettore Frani vola un insetto così perfetto che l’intero quadro, così singolarmente “antico” nella fattura e moderno nella contemplazione del vuoto, sarebbe potuto comparire nel leggendario libro che André Chastel dedicò alla “Musca picta”, non temendo confronti con i grandi quadri che lì erano pubblicati.
“In trappola” della giovane pittrice italiana Banafsheh Rahmani è di una semplicità che è difficile a farsi. Generate e modellate dal colore stesso le figure scorrono su una via di contrasti elementari, come nella pittura di Marlene Dumas.
In “Azimuth”, come solitamente nel suo lavoro, Manuela Vallicelli manipola luci, spazi, superfici, stesure, cercando una modulazione netta dell’idea che si è fatta dell’orizzonte. La pittura slitta tra sfocature di tipo fotografico, con un richiamo alla ricerca di Gerhard Richter.
L’esposizione delle opere dei 31 finalisti si può visitare nella Galleria d’arte FaroArte, a Marina di Ravenna in Piazzale Marinai d’Italia 20, fino al 25 settembre. (orario: 17,30-19 / 21-23, chiuso il lunedì).