Dall’India al Sud Africa
Continuano le testimonianze raccolte nei nostri cantieri.
Oggi raccontiamo quella di Sharita Chetty, 31 anni, di origine indiana che lavora nella Branch di Cmc in Sud Africa.
“Attualmente lavoro nell’ufficio contabilità. Mi sento bene nell’ambiente della Cmc, anche se in un primo momento trovavo strano lavorare con persone la cui prima lingua non è l’inglese. Ma mi sono adattata molto rapidamente e comunico molto bene con tutti, senza distinzione di razza, colore o cultura. Anche se non è proprio della tradizione della mia cultura (sono di religione Indù), il Natale è ormai una festa per tutti, senza differenze di religione. Di solito lo passo con la famiglia e i parenti, pranzando insieme e godendoci la giornata. Dopo ci prepariamo per una breve vacanza estiva. Per noi, la grande festa, paragonabile al vostro Natale, é il Diwali, che quest’anno é caduta in novembre. Questa splendida festa significa celebrare la luce, la vittoria del bene sul male e questo spirito è rimasto lo stesso attraverso le generazioni: dare e condividere, perdonare e recuperare il tempo con i cari. Ci alziamo alle prime luci dell’alba per le preghiere abituali, indossando vestiti nuovi di seta e oro. La famiglia si riunisce e arriva il momento di visitare amici e parenti. Dopo un spettacolo di fuochi d’artificio ci troviamo tutti insieme a mangiare diversi piatti dolci e salati. La grande comunità indiana tende ad essere ancora abbastanza tradizionale soprattutto in materia di costumi, di morale e di educazione”.