La ristrutturazione della scuola italiana “Giovanni Falcone” di Maputo, una bella esperienza di solidarietà
La scuola italiana “Giovanni Falcone” di Maputo, recentemente inaugurata dopo i lavori di rinnovo e ristrutturazione eseguiti da Cmc Africa Austral, è un ente sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri italiano e nel suo plesso scolastico comprende la scuola elementare legalmente riconosciuta, la scuola dell’infanzia e il corso di preparazione all’esame per la licenza media inferiore, grazie anche alla gestione di un’associazione di genitori, ASCIT.
Ma come è nata l’idea di ristrutturare la scuola?
Acacio Gomez, della divisione Lavori Edili di Cmc Africa Austral, ha curato direttamente il progetto di restauro, e ci racconta: “Inizialmente, a seguito della segnalazione di alcuni genitori che lamentavano lo stato di degrado del plesso scolastico, abbiamo fatto un sopraluogo per verificare le condizioni generali. Abbiamo quindi fatto un progetto di intervento straordinario che la Direzione della scuola ha approvato. Il 12 luglio la Cmc ha iniziato i lavori, sostituendo i vecchi infissi di porte e finestre con nuovi in alluminio; abbiamo rifatto il tetto, i servizi igienici, aggiunto un’aula di circa 45 mq, dedicata alle attività paradidattiche e alla ricreazione; ridipinto i muri esterni ed interni e sistemato l’esistente pavimentazione in legno. Si é trattato di un lavoro sostenuto dalla Cmc Africa Austral, del valore di circa 38.000 dollari e che ha tenuto impegnata una squadra di 20 persone, in subappalto, per circa due mesi, durante la chiusura per la pausa estiva. Bello é stato anche vedere la partecipazione dei nostri subappaltatori, già conosciuti dalla Cmc, che hanno partecipato attivamente alla realizzazione, mostrando loro stessi solidarietà: c’é stato chi, appassionatosi alla causa, ha donato una porta, chi ha sovvenzionato il restauro di una superficie; insomma, una vera e propria esperienza di condivisione.”
Anche Nerio Gridella esprime soddisfazione per il lavoro fatto dalla Cmc Africa Austral: “Cmc crede nella scuola italiana, non solo per la promozione della cultura e del sapere italiano, ma soprattutto per l’impegno, la dedizione e la preparazione del corpo docente. Per prassi, tutti i figli dei dipendenti della Cmc Africa Autral sono invitati a iscriversi alla scuola italiana, essendo noi una impresa italiana e condividendo la bontà del progetto pedagogico dell’Istituto. Un gruppo di nostri genitori aveva lamentato la condizione in cui l’edificio versava, soprattutto per la mancanza di fondi, e la Cmc ha voluto rispondere concretamente“.