Il progetto del sottovia di Sant’Anna prevede la realizzazione fuori opera e la successiva infissione tramite martinetti idraulici, sotto la linea ferroviaria Bari Centrale – Torre a Mare, di un monolite in calcestruzzo armato sovradimensionato. Per garantire la continuità dell’esercizio ferroviario su questa tratta critica del Nodo Bari Sud, i lavori di spinta saranno eseguiti mantenendo la circolazione attiva su un ponte provvisorio con velocità ridotta a 50 Km/h. Tra le opere accessorie è inclusa la costruzione di un canale idraulico per deviare le acque alluvionali tra lama San Marco e lama Valenzano, riducendo il rischio idrogeologico, oltre alla realizzazione di nuove viabilità di ricucitura urbana per riconnettere le aree di Bari, Mungivacca e Japigia intercluse dai nuovi tracciati. Il progetto presenta tre sfide principali: ambientale, che richiede la bonifica di un’area contaminata da estesi sversamenti di rifiuti; geotecnica, dovuta alla presenza di un acquifero sotterraneo che richiede la realizzazione di un tampone di fondo con iniezioni cementizie e opere di consolidamento come paratie di micropali tirantati prima della spinta del monolite; e organizzativa, che impone una pianificazione estremamente precisa in base alle interruzioni programmate della linea per minimizzare l’impatto sulla circolazione ferroviaria e rispettare le tempistiche.