Cmc, dal 1901
Cmc è stata fondata a Ravenna il 7 marzo 1901 da 35 muratori che costituirono la “Società anonima cooperativa fra gli operai, muratori e manuali del Comune di Ravenna”. Nel 1909 la Società si fuse con quella dei Cementisti: da allora “Muratori” e “Cementisti” contrassegnano il marchio Cmc.
Nel secondo dopoguerra la Cooperativa ha partecipato al processo di ricostruzione e di forte espansione della struttura industriale ed infrastrutturale dell’Italia. In quegli anni Cmc è stata impegnata nella costruzione di impianti petrolchimici a Ravenna ed in Sicilia, di silos per cereali, di opere per il porto di Ravenna, di centrali elettriche, tra cui la più grande in Italia con una potenza di 2580 MW, alla foce del fiume Po.
All’inizio degli anni sessanta, con il forte sviluppo tecnologico, la Cooperativa ha intensificato le sue specializzazioni, la qualificazione professionale dei soci e dei quadri tecnici, adottando nuove tecnologie di costruzione.
Dal 1965 in poi, dopo importanti esperienze fatte nel settore della viabilità ordinaria, Cmc si è imposta nella realizzazione dei primi piani autostradali nazionali.
Negli anni settanta infatti, i lavori autostradali furono per Cmc un’occasione per ottenere particolari riconoscimenti, acquistando prestigio come impresa costruttrice a livello nazionale con due opere di grande rilievo: il viadotto del Gorsexio all’inizio dell’Autostrada dei Trafori che collega Voltri con Alessandria e il ponte di ferro che attraversa il torrente Platano nel tratto autostradale che collega Potenza all’Autostrada del Sole.
L’ingresso nel mercato estero è avvenuto nel 1975 con un appalto in Iran. Negli anni ’80 Cmc ha operato soprattutto in Africa nella costruzione di silos e complessi molitori per cereali (Algeria, Iran) strade (Somalia, Tanzania, Costa d’Avorio e Burkina Faso) e dighe (Mozambico, Botswana, Zimbabwe, Tanzania, Algeria). Verso la fine degli anni ’80 Cmc ha arricchito la sua attività all’estero con nuove e più complesse specializzazioni nel campo dei lavori in sotterraneo e delle opere idrauliche, estendendo inoltre la sua attività alle aree dell’Estremo Oriente. Cmc è presente da quasi 40 anni in Mozambico dove, grazie ad una consolidata struttura operativa ed imprenditoriale, ha contribuito attivamente allo sviluppo delle infrastrutture e dei complessi industriali.
All’inizio del XXI secolo Cmc ha aumentato la sua capacità di realizzare opere tecnologicamente molto complesse nel settore dei trasporti, idroelettrico e dei lavori in sotterraneo.
La negativa congiuntura economica unita alla crisi del settore delle costruzioni ha portato nel 2018 la Cmc a un periodo di difficoltà che sta cercando di lasciarsi alle spalle.